Sfogliando cataloghi ed entrando in concessionaria, ecco i 5 migliori cafè racer da fabbrica che possiamo acquistare direttamente senza dover intervenire.
Fino a qualche tempo fa quando si parlava di “cafe racer” il concetto di unicità e di una quantità di tempo biblica passata in garage dal proprietario o dal customizzatore di fiducia per trasformare una moto “stock” in una special, erano i elementi madre di questo concetto..
Da un qualche stagione invece il mercato ha compreso il potenziale di cafe racer, scrambler e di tutto il fenomeno modern classic, accorciando la filiera in modo drastico: basta buttare l’occhio tra le vetrine di una concessionaria di qualsiasi marchio per trovare un modello ispirato alle mitiche racer degli anni ’60 e ’70 con tutte le caratteristiche della categoria: codino corto, faro tondo e semi manubri inclusi.
Ecco 5 modelli per chi sogna una cafe racer senza passare l’inverno tra chiavi inglesi e ferro, rischiando di dover salutare per sempre la propria bella dopo il primo controllo in strada da parte delle autorità.
le 5 migliori cafe racer da concessionario: Triumph Thruxton R
La quinta essenza del rocker style. La Triumph Thruxton R incarna lo spirito british al 100%: faro tondo, manubri spezzati, sella, serbatoio, specchietti, cerchi a raggi si sposano alla perfezione con i fari a LED, con la ciclistica moderna e di pregio (basti guardare sospensioni e freni).
Vintage sì, ma anche tecnologica: non manca l’apporto dell’elettronica, che vanta ride-by-wire, tre mappe motore – Sport, Road e Rain – e il Traction Control di serie, oltre all’immancabile ABS. Il tutto sul bicilindrico T120 da 97 CV e 112 Nm di coppia massima. Certo, con i suoi 16.300 euro non è una moto per tutte le tasche, ma stile e raffinatezza hanno il loro prezzo.
le 5 migliori cafe racer da concessionario: BMW R nineT Racer
Una cafe racer senza compromessi quella creata dalla casa bavarese per completare la gamma heritage dell’Elica. Carattere spiccato, ergonomia tutt’altro che confortevole, chiede a chi la guida uno stile fisico, che potrebbe stregare gli amanti dei vecchi bolidi. Sul cavalletto si fa notare, grazie alle linee curate e ai colori BMW Motorsport che completano il look pregevole dato dai cerchi a raggi e dal codino che protegge la sella monoposto, e anche su strada non teme rivali di segmento, grazie al boxer da 1.170 cc capace di scaricare sul ruotone posteriore 110 CV e un picco di coppia di 116 Nm. Per portarsela in garage servono 14.550 euro.
le 5 migliori cafe racer da concessionario: Kawasaki Z900RS Cafe
Anche da Akashi il trend delle moto dal fascino senza tempo ha lasciato il segno, e Kawasaki ha deciso così di omaggiare l’icona di casa, la Z1 del 1972, con la Z900RS. Oltre alla versione “nuda” il marchio giapponese ha creato anche il modello Cafe, che si distingue per il manubrio ribassato, la sella scavata e il cupolino.
Telaio e motore derivano dalla Z900, ma trovano le loro peculiarità in entrambi i modelli: il 4 cilindri da 948 cc è stato rivisto nel basamento e nell’erogazione, regalando una coppia più corposa ai medi regimi e una potenza rivista (111,5 CV) per adattarsi meglio alle caratteristiche di questa cafe racer. Sull’assegno la cifra da scrivere è 12.290 euro se si sceglie la Cafe, mentre ne “bastano” 11.790 per la Z900RS.
le 5 migliori cafe racer da concessionario: Ducati Scrambler Cafe Racer